Una bocciatura forse definitiva, che per settimane potrebbe spegnere le voci riguardanti un suo riscatto o permanenze future nel Milan. Mario Balotelli oggi contro il Chievo Verona partirà dalla panchina, per un motivo tutt’altro che scialbo, spiegato perfettamente da Sinisa Mihajlovic che non ha usato mezzi termini per spiegare il momento no che sta attraversando l’attaccante.
La Gazzetta dello Sport riporta le dichiarazioni di Mihajlovic in conferenza stampa ieri, che butta benzina sul fuoco della situazione Balotelli, ma quanto meno fa capire a cronisti e tifosi il motivo della mancata fiducia all’attaccante ormai guarito dai problemi di pubalgia: “Mario fisicamente sta bene e potrebbe anche giocare, ma psicologicamente non è pronto. Ha un atteggiamento sbagliato, quando gli do un compito in campo lo svolge una volta ma altre 4-5 volte fa di testa sua. Deve essere più presente, non tiene alta la concentrazione. La sua crescita dipende solo a lui, lo stiamo aiutando ma per ora non vedo miglioramenti“.
Una bella e costruttiva stoccata a Balotelli, che resterà fuori come l’acciaccato Luiz Adriano e quel Jeremy Menez da poco tornato in prima squadra. Intanto Mihajlovic prende come esempio la Juventus per far capire ai suoi come giocare: “Non voglio paragone Mandzukic a Balotelli, ma la cattiveria messa in campo da lui e dagli altri campioni contro il Sassuolo venerdì è sintomo di fame e cattiveria. Il nostro obiettivo è diventare come la Juve“.
Redazione MilanLive.it