Domenica scorsa contro il Sassuolo in trasferta, il Milan aveva avuto un’avvisaglia bella e buona sulla negatività della partita già nei primi minuti: Carlos Bacca non aveva mantenuto la sua ormai brillante tradizione nel segnare al primo tentativo. Un errore quasi sotto porta sul risultato di 0-0 non da lui, e pomeriggio sempre più buio per i rossoneri che avrebbero poi incassato i colpi di Sansone e Duncan.
Bacca, come scrive la Gazzetta dello Sport di oggi, non segna da tre partite consecutivamente, un problema per la sua media-gol eccellente, ma soprattutto un cruccio letale per il Milan, che si basa anche sui colpi da bomber vero del centravanti colombiano, che tra Napoli, Torino e Sassuolo ha tirato pochissime volte verso lo specchio della porta avversaria. Male anche in Coppa Italia contro l’Alessandria, quando ha avuto una clamorosa chance nel finale divorandosela a tu per tu con il portiere avversario.
Ma il credito di Bacca appare quasi infinito, per le prodezze che fino a qualche settimana fa hanno trascinato il Milan verso una risalita in classifica niente male. 15 gol tra campionato e coppa, anche se il recente richiamo di Sinisa Mihajlovic potrebbe avere il sapore di avvertimento: “Sul primo gol del Sassuolo solo uno dei nostri ha sbagliato, Bacca, doveva uscire ed invece è rimasto fermo. Non h avuto la giusta concentrazione“. Ma a Verona Bacca non verrà affatto punito, anzi, il tecnico proverà a costruire un nuovo modulo, il 4-3-3, attorno alla sua verve offensiva. Con la speranza di servirlo meglio e tentare il colpaccio contro il Chievo.
Redazione MilanLive.it