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Milan News

Milan, Baresi: “Rivera il più grande, Maldini un’icona”

Franco Baresi (Getty Images)

Cuore di capitano, anche oggi a 20 anni ormai dal suo addio al calcio giocato. Franco Baresi resterà per sempre un simbolo del Milan, per la classe e l’amore donato ai colori rossoneri durante tutta la sua carriera, ma anche per il carisma e la leadership che ancora oggi infonde quando parla dei suoi tempi. Il portale Stopandgoal.net ha riportato le sue dichiarazioni direttamente dalla provincia di Napoli, dove Baresi ha partecipato ad un meeting per i settori giovanili.

Ha cominciato dai suoi esordi Baresi per spiegare ai giovanissimi aspiranti calciatori cosa vuol dire sentirsi predestinati e leader fin da subito: “Ho iniziato a dare i primi calci in oratorio, sin dall’inizio la passione e la voglia sono state fondamentali per fare sempre meglio. Ho avuto sempre un buon rapporto con tutti, anche con mio fratello Beppe. I miei inizi nell’Inter? Vero, ho fatto qualche allenamento con loro ma ho deciso poi di andare al Milan per non avere troppi confronti proprio con mio fratello. nel mio piccolo, cerco di trasmettere le virtù che mi hanno permesso di raggiungere determinati traguardi. Il comportamento e la lealtà sono importanti, così come il sacrificio e l’entusiasmo“.

Capitan Baresi ha poi regalato ai presenti alcuni aneddoti e chicche sui suoi traguardi e vecchi compagni: “Ho giocato con tanti campioni, un nome che faccio è quello di Rivera. Grazie a lui sono riuscito ad inserirmi nel gruppo ai miei esordi, da lui ho imparato come essere leader e gestire uno spogliatoio. Maldini? Non è stato salutato nel migliore dei modi a San Siro, ma Paolo sa bene come i tifosi rossoneri lo stimino e come tutti gli altri lo considerino un icona del calcio italiano. La vittoria più bella della mia carriera? Sicuramente la prima Coppa dei Campioni, i tifosi aspettavano quel momento da oltre 30 anni. La sconfitta più cocente, invece, è stata la finale contro il Marsiglia, dove non abbiamo affatto demeritato“.

 

Redazione MilanLive.it

 

Scritto da
Keivan Karimi