Dove andrà a giocare Zlatan Ibrahimovic? Se lo domandano in molti, ma intanto lui continua a segnare e fare assist nel Paris Saint-Germain. Lo svedese è stato protagonista della recente sfida di Stamford Bridge contro il Chelsea negli ottavi di finale di Champions League. La squadra di Laurent Blanc ha superato il turno e lo deve anche al proprio numero 10, ben coadiuvato comunque da dei compagni che quest’anno sembrano molto determinati ad arrivare fino in fondo alla competizione.
Nonostante abbia 34 anni e viaggi verso i 35, l’ex stella del Milan appare in grande condizione fisica e sembra che la carta d’identità menta sulla sua reale età anagrafica. Nell’intervista concessa al quotidiano La Repubblica il diretto interessato si è così espresso sul tema: «Sto bene, sto molto bene. Sto lavorando tanto, non ho gli infortuni dello scorso anno, il fisico risponde. Magari sembra una battuta, ma davvero credo di non essere mai stato così in forma nella mia carriera. Lo dicono anche le cifre, i gol e gli assist, la qualità delle prestazioni».
Sembrano esserci finalmente i presupposti affinché lo svedese possa liberarsi dell’ossessione della Champions League, trofeo che non ha mai vinto in carriera e non è neppure riuscito ad approdare mai alla finale: «Le ossessioni forse le avevo da giovane, ora non più. La mia carriera è sotto gli occhi di tutti, soprattutto sotto i miei. E ho capito che vincere la Champions non mi renderà un giocatore migliore di quello che sono, e non vincerla non mi renderà peggiore. Io sono Zlatan e basta».
Il suo contratto scade a giugno 2016 e c’è curiosità di sapere quale sarà la sua prossima squadra. Il suo agente Mino Raiola ha spiegato che sanno già cosa fare, però Zlatan non si sbilancia: «Aspettate, aspettiamo. Ora ci sono altri due mesi di partite col Psg. Non ho ancora parlato con altri club. Cercherò di capire cosa è meglio per me e per la mia famiglia. La Premier è sempre molto “attractive”, certo. Ma ora non è il momento di parlarne».