La Gazzetta dello Sport apre la sua edizione giornaliera parlando di un futuro valzer di panchine che si consumerà a fine stagione in Serie A; pochissimi allenatori hanno il posto assicurato, neanche coloro che stanno guidando i rispettivi club verso traguardi importanti, come Massimiliano Allegri alla Juventus o Maurizio Sarri nel Napoli.
Di certo, uno dei tecnici che avrà meno certezze a fine stagione è Sinisa Mihajlovic; la sconfitta contro il Sassuolo ha rialzato un polverone enorme, che non porta con se’ l’odore dell’esonero immediato, non sia mai, ma fa presagire un addio a giugno del serbo dal Milan, nonostante ci sia ancora una Coppa Italia da vincere e un obiettivo Europa League da centrare. Mihajlovic ieri ha smentito la sua volontà di lasciare la società meneghina dopo solo un anno di contratto, ma gli accordi si fanno in due, perciò andrà sentita anche la campana rossonera.
E chi per il dopo Mihajlovic? Il nome più gettonato è quello di Eusebio Di Francesco, che piace già da un anno alla dirigenza milanista e potrebbe fare il salto di qualità dopo l’ottimo quadriennio al Sassuolo. Da non sottovalutare neanche le candidature di Roberto Donadoni, che stuzzica anche la Figc per un ritorno clamoroso in Nazionale, e di Maurizio Sarri, che ancora deve ratificare il rinnovo con il Napoli.
Redazione MilanLive.it
