Una sconfitta che sa di passo indietro, di ritorno alle origini più nere della stagione del Milan. E’ bastato un Sassuolo concreto e ben disposto in campo per annullare le resistenze e le certezze di Sinisa Mihajlovic, che si ritrova ora un gruppo di nuovo sfiduciato. Mancano le basi, anche se la sconfitta di domenica si può imputare anche ad alcune assenze fondamentali nella formazione titolare, in primis di una spalla ideale per Carlos Bacca, rimasto ancora a secco e senza rifornimenti adeguati.
Secondo la Gazzetta dello Sport uno dei crucci primari del Milan di oggi è proprio il ruolo della seconda punta, fondamentale soprattutto quando si ha uno come Bacca, rapido ma individualista, come partner intoccabile offensivo. I due elementi che si stanno giocando al momento il posto sono Jeremy Menez e Mario Balotelli, due attaccanti dotati di tecnica, qualità, personalità. Ma entrambi lontanissimi dalla forma ideale e da una condizione mentale in grado di farli crescere.
Se Menez ha l’attenuante di un’annata complicata, per le due operazioni alla schiena ed un rientro faticoso e lento, per Balotelli c’è qualcosa di più, come un assenteismo involontario, una sorta di insofferenza mentale che lo rende apatico in campo nonostante i tanti allenamento ormai nelle gambe. Inaffidabili entrambi, come dimostrato dalla gara di Reggio Emilia, e per Mihajlovic è una brutta notizia visto che M’Baye Niang resterà fuori a lungo e i vari Boateng e Luiz Adriano al momento sono fuori concorso.
Redazione MilanLive.it