Piove sul bagnato in casa Milan; ieri è arrivata praticamente l’ufficialità dello stop prolungato per M’Baye Niang, il giovane ma indispensabile attaccante rossonero che è riuscito ad infortunarsi gravemente alla caviglia dopo un incidente automobilistico, accaduto nella provincia milanese nella notte tra sabato e domenica scorsi.
Come ricorda la Gazzetta dello Sport, Sinisa Mihajlovic era già rammaricato dopo il k.o. contro il Sassuolo dell’indisponibilità di Niang: “Senza di lui perdiamo molto, soprattutto nell’applicazione difensiva“. Ora il tecnico serbo dovrà mettersi l’anima in pace, visto che la visita strumentale effettuata ieri in Olanda presso lo studio del prof. Van Dijk, il mago delle caviglie, ha messo in chiaro un responso tutt’altro che felice: la lesione capsulo-legamentosa della caviglia destra necessità di un’operazione chirurgica.
Difficile stabilire i tempi di recupero, secondo molti tra i due ed i tre mesi di stop, ma il Milan di certo non riavrà presto il suo giovane centravanti, che con Carlos Bacca aveva formato fino ad ora una coppia offensiva da fare invidia a qualsiasi squadra rivale. L’obiettivo dei rossoneri è uno solo: riavere Niang almeno per il 21 maggio, quando il campionato sarà terminato ma si giocherà la finalissima di Coppa Italia tra Milan e Juventus all’Olimpico. Non potrà essere al top della forma, ma avere un Niang in più nel match più importante della stagione non sarebbe affatto male per Mihajlovic e compagnia.
Redazione MilanLive.it