Il Milan già pensa al ritorno nelle competizioni europee, un passaggio chiave nella stagione dei rossoneri. Non sarà Champions League, che dista nove punti con ben tre squadre davanti in classifica, più probabile l’Europa League che tra sesto posto attuale e finale di Coppa Italia in tasca sembra essere una ambizione decisamente fattibile.
Per non rischiare di rientrare in Europa con un deficit enorme a carico, il Milan sa di dover presentare all’Uefa un piano finanziario triennale ben delineato, viste le nuovissime regole portate dalla gestione Michel Platini con il tanto discusso Fair play finanziario. In tal senso ieri Barbara Berlusconi, accompagnata da Umberto Gandini, si è diretta nella sede svizzera di Nyon proprio per venirsi incontro con il maggiore organo calcistico europeo e non presentarsi come detto indietro con i programmi decisi dagli stati generali del calcio internazionale.
Lady B avrebbe chiesto, secondo La Gazzetta dello Sport, l’utilizzo della clausola ‘voluntary agreement’, una sorta di aiuto a certe condizioni con la quale i club possano tornare nei parametri stabiliti. Il Milan ad oggi ha un passivo in bilancio quasi disastroso, basti pensare al -91 milioni di euro segnalato dall’ultimo bilancio datato dicembre 2014. Il club scommetterà su se’ stesso, dando garanzie di rientro nel suo piano triennale che, se non rispettate, potrebbero far agire in maniera pesante l’Uefa, anche se la partecipazione in Europa League l’anno prossimo potrebbe già appianare certe gravosità finanziarie.
Redazione MilanLive.it