L’aveva detto Silvio Berlusconi, lanciando un messaggio piuttosto chiaro prima del match contro il Sassuolo: non c’è da fidarsi ancora di Mario Balotelli, grande talento ma difficilmente collocabile nel Milan di oggi che ragiona da squadra e da collettivo. Ha provato a salvarlo in corner Sinisa Mihajlovic, ribadendo dopo la sconfitta di ieri che neanche uno come Jeremy Menez, pupillo del presidente, è da considerarsi in forma e recuperato al 100%.
Si discute aspramente dunque il destino di Balotelli, con l’edizione odierna di Tuttosport che addirittura si domanda se vale ancora la pena puntare su di lui a certi livelli, visto che l’atteggiamento decisamente indolente visto nel pomeriggio del Mapei stadium è la riprova di un flop infinito a livello temporale. Ci sta che Mario non sia al top della condizione, visto che per quasi tre mesi è stato frenato prima dalla pubalgia poi dalla riabilitazione post-operatoria. Ma non partecipare mai ad un’azione da gioco per un’ora è grave, soprattutto nel Milan di Mihajlovic che prevede un calcio concreto e l’aiuto di tutti gli undici in campo.
Il Milan ieri ha perso forse proprio per la scarsa partecipazione complessiva, visto che oltre a Balotelli anche gente come Carlos Bacca o Jack Bonaventura è sembrata più distratta ed isolata del solito. Ma la situazione dell’attaccante numero 45 preoccupa molto di più. Il Milan a questo punto lo considera inutile, figuriamoci il Liverpool proprietario del suo cartellino, capace di smistarlo in qualsiasi lido pur di non averci più a che fare. Il futuro di Balo, a soli 25 anni, appare più grigio che mai.
Redazione MilanLive.it