Milan in Europa League: l’UEFA può sanzionare il club

Adriano Galliani Barbara Silvio Berlusconi
Adriano Galliani, Silvio e Barbara Berlusconi (foto acmilan.com)

Dopo la sconfitta contro il Sassuolo, per il Milan la qualificazione alla prossima Champions attraverso la conquista del terzo posto si è notevolmente complicata. Più realistico è parlare di Europa League, che può arrivare sia tramite la vittoria in finale di Coppa Italia e sia classificandosi terzi in campionato.

C’è però un aspetto molto importante che va considerato e che riguarda il Fair Play Finanziario. Lo riporta Calcioefinanza.it. L’UEFA prevede che che per la perdita minima consentita nel triennio 2013-2014-2015 sia di 30 milioni di euro. Senza considerare il 2015, i cui dati ufficiali verranno forniti solo verso la fine di aprile, il club rossonero ha finora perso la bellezza di 107 milioni. Pertanto, in caso di qualificazione a una coppa europea, scatterebbe la sanzione.

Non a caso Barbara Berlusconi si trova a Nyon con Umberto Gandini (direttore organizzativo del Milan) e Elisabetta Ubertini (direttore progetti speciali) per parlare con l’UEFA del piano di sostenibilità della società di via Aldo Rossi che va presentato entro fine stagione. L’amministratore delegato rossonero dovrà convincere il massimo organo del calcio europeo della bontà della strategia rossonera per sistemare i conti al più presto.

La strada intrapresa dal Milan potrebbe non essere quella del Settlement Agreement, come nel caso di Inter e Roma, ma quella del Voluntary Agreement: in pratica bisogna presentare all’UEFA un piano economico che dimostri come eventuali spese fuori norma (comprese pure quelle sul mercato) in una stagione possano generare un aumento dei ricavi societari in misura tale da rientrare di queste uscite entro quattro stagioni sportive. Lo spiega Calcioefinanza.it. Barbara Berlusconi cercherà ad ogni modo di essere convincente nell’esporre il proprio progetto sui conti ed evitare la sanzione.

 

Redazione MilanLive.it

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