Una sconfitta bruciante che non ci voleva in un momento così, ricco di certezze e serenità interna, che interrompe una serie di 9 risultati utili consecutivi più l’exploit di Coppa Italia che li porta a 12. Il Milan crolla ancora in casa del Sassuolo, all’interno del Mapei stadium che da tre anni a questa parte è divenuto una sorta di inferno calcistico persino per il diavolo. 2-0 meritato per gli emiliani, più convinti ed in palla dei rossoneri.
La Gazzetta dello Sport parla di un Milan due volte recidivo, sia per aver ancora perso terreno contro un Sassuolo che, come detto per la terza volta in tre anni, gioca meglio e domina gli ospiti senza troppi patemi d’animo. L’altro errore ripetuto è quello del crollo psicologico: al Milan basta subire la rete di Duncan, arrivata su una splendida combinazione da palla ferma, per restare senza scampo ne’ certezza alcuna, vagando per il campo senza meta fino al raddoppio di Nicola Sansone che ha chiuso i giochi in largo anticipo. Eppure nel primo tempo, fino al 27′ minuto, il Milan aveva quasi dominato, costringendo Consigli ad almeno due parete difficili.
L’inno alla concretezza stavolta lo suona il Sassuolo di Eusebio Di Francesco, che sfrutta schemi e palle inattive con maestria e poi mette in ghiaccio la partita con saggezza esemplare, approfittando anche di un Milan ferito mortalmente ed incapace di riprendersi. Resta il rammarico per un match che poteva dare continuità verso i sogni Champions; il terzo posto ora è a 9 punti, troppo per una rimonta in dieci partite. Gli obiettivi vanno sensibilmente ridimensionati.
Redazione MilanLive.it