Dal Sassuolo al Sassuolo, un girone intero da titolare per un ragazzone di 16-17 anni che ha fatto impazzire tutti. Primo giro di boa della carriera per Gianluigi Donnarumma, che come scrive oggi la Gazzetta dello Sport è passato da essere semplicemente Gigio a diventare un vero campione in prospettiva, per il presente e per il futuro del Milan. Un girone da sogno quello del numero 99, che esordì in un pomeriggio autunnale con i rossoneri in crisi ed alla caccia frenetica di punti. Finì 2-1 a San Siro, Gigio sbagliò valutazione sul gol di Domenico Berardi ma fu un danno tutt’altro che irreparabile.
Quella settimana Sinisa Mihajlovic, stufo degli atteggiamenti indolenti e poco sicuri di Diego Lopez, schierò prima Donnarumma nel Trofeo Berlusconi ottenendo buone risposte, poi decise di lanciarlo lasciando tutti a bocca aperta. Un sedicenne a difendere la porta di una squadra importante come il Milan, una chance incredibile che avrebbe potuto bruciare il talento. Invece Gigio ha risposto con maturità e convinzione, come fosse già un big all’interno della rosa. 19 partite dopo è inamovibile tra i pali, già sul taccuino di mezza Europa.
Tre insufficienze prese finora, proprio contro il Sassuolo all’esordio poi nei match contro Empoli e Genoa dove in alcuni episodi non è risultato impeccabile, ma nella maggior parte delle sue prestazioni Donnarumma ha sfornato grandi parate, interventi da salvatore della patria, una serenità incredibile senza restare a rimuginare sull’errore. Un fenomeno dal futuro assicurato.
Redazione MilanLive.it