Milan, la Coppa salvagente e l’Europa già in tasca

L'esultanza dopo il gol di Honda (©Getty Images)
L’esultanza dopo il gol di Honda (©Getty Images)

Milan-Alessandria sulla carta sembrerebbe il classico scontro Davide contro Golia, i giganti della storia del calcio italiano contro una realtà piccola e giovane, che in passato ha avuto anche un suo prestigio, basti pensare che un fenomeno come Gianni Rivera prima di divenire bandiera rossonera ha militato nei grigi.

Quella di stasera per i piemontesi ha il sapore dell’impresa, per il Milan più un rapido momento di passaggio con la testa già alla finale. Sensazione sbrigativa ma comprensibile visto che si parte dall’1-0 in trasferta dell’andata e che l’Alessandria degli ultimi mesi è apparsa in rigido calo.

Sarà quasi più interessante notare la cornice di pubblico, con circa 13 mila tifosi alessandrini pronti ad invadere San Siro, una trasferta indimenticabile per quasi un comune intero che difficilmente rivedrà a breve certi palcoscenici. Il Milan intanto spera di superare lo scoglio senza affanni ed avvicinarsi ad un doppio traguardo che sa di leberazione: riportare un trofeo in bacheca che manca da 13 anni e tornare in Europa dopo due umilianti stagioni senza coppe. La squadra di Sinisa Mihajlovic può fare bingo in un solo colpo, anche se davanti con molta probabilità ci sarà la Juventus schiaccia sassi pronta al ‘double’ come un anno fa.

E qui chiamiamo in causa Silvio Berlusconi, che fino ad una settimana fa chiedeva a Mihajlovic una serie di vittorie consecutive ai limiti dell’impossibile per ottenere la riconferma; il serbo è nel suo piccolo fortunato: vincendo la Coppa Italia, salvagente vero della stagione rossonera, otterrebbe un risultato che i vari Clarence Seedorf, Pippo Inzaghi e compagnia non hanno neanche avvicinato. Aggiungendo un ritorno in Europa League, competizione comunque da non sottovalutare, in vista del nuovo anno. Ed anche senza un podio finale in campionato, i risultati sorriderebbero al mister serbo. Neanche un folle si sognerebbe di cacciare l’uomo che, con una rosa non così eccelsa, avrebbe riportato una coppa e l’Europa in casa Milan.

 

Keivan Karimi – Redazione MilanLive.it

 

 

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