Una delle chiavi di lettura della vittoria di ieri sera per 1-0 del Milan sul Torino è il centrocampo; la Gazzetta dello Sport analizza come Sinisa Mihajlovic sia stato bravo ad imbrigliare la formazione dell’amico Giampiero Ventura, messa alle corde soprattutto nel primo tempo con un pressing sempre vibrante. Un Milan dinamico e alto ha messo in difficoltà gli ospiti, mentalmente anche piuttosto timorosi visti gli scarsi risultati dell’ultimo periodo.
In questo contesto a centrocampo hanno spiccato Juraj Kucka e Andrea Bertolacci, aggressivi e fastidiosi, in particolar modo lo slovacco giunto ormai all’ennesima prova positiva della sua stagione. Gli ex genoani con la loro pressione continua hanno annullato la superiorità numerica del Torino a centrocampo, visto che con il 3-5-2 di base sembrava avessero maggiori possibilità di far male nel mezzo. Anche in fase di costruzione, pur senza il regista puro Riccardo Montolivo, il Milan è riuscito per un’ora abbondante a mantenere il possesso e giocare senza problemi.
Kucka ha vinto 34 contrasti ed azzeccato un numero elevato di suggerimenti, un po’ più impreciso Bertolacci ma il tandem mediano è stato fortemente aiutato dagli esterni Bonaventura e Honda, moto perpetuo ed abilissimi ad accentrarsi per aumentare la densità a centrocampo ed aprire gli spazi per le cavalcate dei terzini. Un Milan che è calato nella ripresa, quando le gambe hanno cominciato a farsi pesanti, ma ha mantenuto posizioni di sicurezza senza rischiare nulla.
Redazione MilanLive.it
