Adriano Galliani ha commentato la vittoria del Milan contro il Torino per 1-0. In gol Luca Antonelli allo scadere del primo tempo. Questa l’analisi dell’a.d. rossonero ai microfoni di Milan Channel: “Conosco la famiglia Antonelli da moltissimi anni, 35-40 anni fa. La squadra è squadra. Anche quando fa fatica. Si battono tutti come leoni e con voglia. Determinazione e grinta. L’allenatore sta trasmettendo carattere a questi giocatori. C’è sempre una determinazione feroce, altrimenti non si farebbero 18 punti nelle prime otto partite di questo girone di ritorno. Abbiamo subito 5 gol in queste gare, rispetto ai 13 delle prime giornate. E’ inutile parlare di classifica. Giochiamo gara dopo gara. Si accorcerà un po’ la classifica dopo lunedì, perchè ci sono scontri diretti questa giornata”.
Sui 30 anni di presidenza Silvio Berlusconi: “Il Presidente ha da 30 anni il Milan nel cuore, ma adesso ce l’ha molto molto di più. La vita dei calciatori è così. A volte nell’arco di una stagione ci sono giocatori che fanno meglio ed altre peggio. Che vivono serenamente, altri no. A volte ti prendi meriti o colpe, di cose che non ci si aspetta.
Ricordo nel periodo di Sacchi, i gol di Mannari al Bernabeu. Quando c’è un sistema di cose che girano bene, poi tutti rendono”.
Un commento anche sulle prestazioni dei singoli: “Zapata sta facendo non bene, di più. Alex sta facendo benissimo. Abate è in condizioni straordinarie. E la squadra ha gambe. Io accetto tutto, tranne quando non si combatte. Questa squadra lo fa in tutte le condizioni. Questa è una cosa che sta trasmettendo mister Mihajlovic. Il mister con lo staff è tutto uno. E’ un team che come tutti, fa si che il lavoro di squadra ci sia. Io non vedo niente da qui in avanti. Analizzo fino a questa sera. Non ho mai giocato al Totocalcio e nemmeno fatto previsioni. Non vedo nulla se non i punti fatti. Adesso abbiamo la Coppa Italia e vediamo”.
Un commento anche sulle prestazioni di Stephan El Shaarawy che sta trascinando la Roma verso il terzo posto a suon di gol: “El Shaarawy era infelice al Monaco. mi ha chiesto di essere trasferito e voleva giocare. E’ un giocatore del Milan, non gli si può dire di stare in una squadra dove non gli avrebbero fatto giocare più minuti. L’unica squadra importante a cercarlo è stata la Roma. Ho cercato di valorizzare il patrimonio giocatori del Milan. Credo che sia stata una grande operazione. Mi aspetto una bottiglia di vino da Conte. Ora sta giocando e sono felice per lui, va bene così”.
Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it