Sempre più pessimismo per la trattativa tra il Milan ed il broker thailandese Bee Taechaubol per l’acquisizione delle quote di minoranza rossonere. I ritardi per il closing, le troppe proroghe richieste dalla cordata asiatica sembrano aver frenato definitivamente il tutto, nonostante Silvio Berlusconi abbia pubblicamente ammesso di valutare ancora il progetto, sulla carta vincente, di Mr.Bee per il mercato orientale.
Secondo quanto riporta oggi La Stampa, il broker continua a navigare nel buio, senza riuscire ad inviare dati certi per il tanto atteso ‘closing’ che appare più lontano che mai. I progetti prevedevano una chiusura dell’operazione per 480 milioni di euro circa entro gennaio 2016, ma ad oggi i tempi sembrano dilatarsi in maniera spropositata. L’obiettivo di Berlusconi è quello di cedere quote di minoranza a soggetti affidabili, ma Bee ed i suoi non sembrano così certi di poter dare garanzie.
Ecco perché quando scadrà l’ultimo termine per la chiusura, segnato al 30 maggio prossimo, il Milan e la controllante Fininvest potrebbero concentrarsi più su altre due proposte, al momento in secondo piano ma pronte ad esporsi ed a superare quella di Mr.Bee; la prima arriverebbe sempre da est, precisamente dalla Cina dove ci si aspetta una proposta legata anche al Governo nazionale. L’altra dagli Usa, con il possibile nuovo inserimento del gruppo Madison già interessatosi in passato.
Redazione MilanLive.it