Il diktat di Silvio Berlusconi, ripetuto con vigore anche qualche giorno fa, è ormai chiaro: il Milan del futuro deve essere prevalentemente giovane e italiano, con una rosa composta almeno al 75% di calciatori provenienti dai settori giovanili nostrani integrati da alcuni campioni di livello internazionale. Un po’ sulla falsa riga di quello che fu il Milan di fine anni ’80, ricco di fenomeni italiani più il trio olandese delle meraviglie.
Il Corriere dello Sport parla di una base italiana già ben formata in casa Milan, anche se vanno integrati elementi di spessore per cercare di formare una rosa all’altezza del podio in Serie A. Al momento il fiore all’occhiello di questo progetto si chiama Gianluigi Donnarumma, scoperto dal Milan quando aveva appena 12 anni e ora titolarissimo della prima squadra tra i pali. La ‘cantera’ rossonera sta portando in auge anche i talenti di Davide Calabria, Manuel Locatelli, Luca Vido e Patrick Cutrone, tutti già vicini ad esordire in prima squadra.
Ma il Milan del futuro potrà ripartire anche da alcuni ‘big’ già affermati, da Ignazio Abate a capitan Riccardo Montolivo, da Alessio Romagnoli fino ad Andrea Bertolacci, tutti italiani di qualità, nel giro della Nazionale maggiore e titolari nella stagione attuale con Sinisa Mihajlovic. Ma c’è pure il cruccio Mario Balotelli, attaccante dalle qualità indiscusse che però dovrà dare dimostrazione di essere utile e maturo per ottenere una riconferma.
Redazione MilanLive.it