Come si risolve la grana San Siro? Difficile dirlo ad oggi, ma il primo passo intanto è stato fatto ed ha riguardato un progetto finalmente condiviso da Milan e Inter, le due storiche società milanesi che dopo settimane di diatribe e frecciatine per l’intricata questione stadio sembrano essersi avvicinate definitivamente.
La Gazzetta dello Sport parla stamane di un’idea fuoriuscita dall’incontro di ieri a Casa Milan, dove l’a.d. rossonera Barbara Berlusconi ha ospitato il corrispettivo interista Michael Bolingbroke ed il patron Erick Thohir. I 90 minuti circa di colloquio hanno portato ad un avvicinamento tra le parti, che hanno chiarito le rispettive posizioni prendendo una prima decisione: formare una commissione condivisa e bilaterale per lo sviluppo progettuale e finanziario di San Siro.
Il cruccio finora è rappresentato sia dai costi di gestione sia dalla coabitazione che fino a qualche mese fa sembrava ormai destinata ad esaurirsi. Ma il dietrofront del Milan sul progetto stadio di proprietà costringerà i due club a continuare ad utilizzare San Siro come propria casa del calcio. Al momento è da escludere l’ipotesi di un acquisto dell’impianto dal Comune, ma la suddetta commissione formata da Barbara Berlusconi, Nicola Volpi e Michael Williamson comincerà a breve a lavorare per un piano che porterà Milan e Inter ad un guadagno di circa 40 milioni a testa annuali per l’utilizzo della Scala del calcio, a prescindere dai costi di gestione e di ristrutturazione futura.
Redazione MilanLive.it
