Incredibile ma vero; nonostante il Milan stia tornando ad alti livelli, con una striscia positiva che dura dall’inizio dell’anno solare e con una prospettiva di ritorno in Europa sempre più concreta, si ricomincia a parlare in queste ore di un addio a fine stagione per Sinisa Mihajlovic, allenatore che non è mai riuscito ad andare particolarmente a genio a Silvio Berlusconi. Il rischio è che il serbo faccia la fine di Clarence Seedorf, approvato dal Cavaliere ma poi bocciato nonostante i risultati tutt’altro che scarsi.
L’edizione di Tuttosport di oggi torna dunque a fare il giochino del dopo-Mihajlovic, ovvero di chi si prenderà l’onere in caso di cominciare la quarta rivoluzione in quattro rispettive annate in casa Milan. Il nome primario resta quello di Antonio Conte, ct della Nazionale italiana che con molta probabilità lascerà l’incarico azzurro dopo Euro 2016 per ripartire da una squadra di club. Si parla con insistenza di un’offerta del Chelsea nei suoi confronti, ma occhio anche alle lusinghe di Adriano Galliani che lo ha già sondato in passato.
Da non sottovalutare anche le alternative che sarebbero accolte positivamente dalle parti di Milanello; Unai Emery, tecnico spagnolo del Siviglia in scadenza di contratto, piace da tempo al club rossonero e ritroverebbe il suo pupillo Carlos Bacca, esploso in Liga proprio sotto la sua guida tecnica. Di recente Galliani ha detto di apprezzarlo molto. L’altro è Roberto Donadoni, un ex campione rossonero che stranamente non è stato mai preso in considerazione per la panchina. Almeno fino adesso. Infine c’è anche un’ipotesi Eusebio Di Francesco, che molto bene sta facendo a Sassuolo e con cui Berlusconi si andò a complimentare a San Siro.
Redazione MilanLive.it