La Gazzetta dello Sport stamane ha messo in mostra un’analisi dettagliata di come Sinisa Mihajlovic è riuscito a bloccare Maurizio Sarri, ovvero come il tecnico serbo è stato in grado di limitare il gioco spumeggiante del Napoli e permettere al Milan di resistere e strappare un ottimo pareggio in trasferta.
Dopo lo 0-4 pesantissimo dell’andata che aveva di fatto messo in discussione la posizione e l’abilità di Mihajlovic nel suo lavoro sulla panchina rossonera, stavolta sono state prese le contromisure ideali. Presumibilmente il serbo ha studiato le ultime gare giocate dal Napoli contro Carpi e Juventus, in cui i partenopei sono stati messi in difficoltà dalla compattezza e dal 4-4-2 utilizzato in entrambe le occasioni. Il Milan ha agito nello stesso modo, col sacrificio degli esterni alti Giacomo Bonaventura e Keisuke Honda, con due linee molto chiuse e spazi intasati.
Qualche occasione il Napoli l’ha avuta ovviamente, per i movimenti di José Callejon senza palla e per le solite giocate a rientrare di Lorenzo Insigne, ma il Milan ha ribattuto colpo su colpo, non allentando mai la presa e giocando soprattutto nel primo tempo con un baricentro decisamente basso. L’importante per Mihajlovic era evitare sconfitta e figuracce visti i precedenti, mentre per Sarri occorre trovare alternative di gioco meno interpretabili dagli avversari.
Redazione MilanLive.it