La carriera di Ronaldo è legata soprattutto al Brasile, all’Inter e al Real Madrid. Ma nel gennaio del 2007 approdò al Milan segnando 9 gol in 20 presenze in campionato. La sua esperienza in rossonero si concluse il 30 giugno 2008, quando rimase svincolato al termine del contratto dopo una stagione caratterizzata da infortuni che gli consentirono di scendere in campo solo in sei occasioni.
Nell’ultimo week-end è tornato a San Siro per vedere da vicino l’Inter e i tifosi lo hanno accolto molto male, non avendo perdonato il tradimento sancito con il passaggio al Milan e l’esultanza dopo un gol segnato in un derby poi vinto comunque dai nerazzurri.
L’ex fenomeno brasiliano ai microfoni de La Gazzetta dello Sport spiega i motivi per i quali decise di approdare sulla sponda rossonera di Milano: «Io nel 2007 volevo tornare all’Inter e a Branca lo dissi chiaramente. Lui disse che doveva parlare con Moratti, mi tennero in ballo più di una settimana perché il mio ritorno dipendeva dalla partenza di Adriano. E alla fine scelsero Adriano. A Madrid non potevo più stare, Milano l’ho sempre avuta, e continuo ad averla, nel cuore: mi piace troppo, mi piace tutto. E soprattutto: il Milan mi cercò con tutte le forze e il no dell’Inter mi ferì. Come quello di cinque anni prima, quando poi andai a Madrid. Perché io a certe condizioni sarei rimasto anche allora, si sa». Ronaldo lasciò l’Inter perché aveva rotto con Hector Cuper e mise la dirigenza di fronte a una scelta tra lui e l’allenatore. I nerazzurri scelsero il tecnico argentino.
Redazione MilanLive.it