Berlusconi destabilizza, noi stiamo con Mihajlovic e il Milan

Berlusconi Mihajlovic
Sinisa Mihajlovic & Silvio Berlusconi (foto dal web)

Silvio Berlusconi ormai non ci sorprende più, lo conosciamo. Quando il Milan non fa risultati è sempre colpa degli allenatori, lui non è mai responsabile di eventuali scelte sbagliate. Peccato che Sinisa Mihajlovic in questa stagione qualcosa di buono lo stia facendo, valorizzando alcuni giocatori ed essendo ancora in corsa per la Champions League nonostante una squadra inferiore ad certe concorrenti. Senza dimenticare l’ottima gestione di un gruppo che non si è praticamente mai disunito ed è rimasto vicino all’allenatore.

Nonostante i fattori citati, Berlusconi ha pensato bene di rilasciare alcune dichiarazioni completamente fuori luogo in un periodo positivo del Milan e in vicinanza a una sfida molto delicata come quella del San Paolo contro il Napoli. Parlare di un Mihajlovic che per guadagnarsi la conferma deve vincere tutte e andare in Champions League, punzecchiando anche su gioco e modulo, non è certo una buona mossa per rasserenare l’ambiente. Tutt’altro. Si continua a mettere sulla graticola un allenatore che sta facendo bene e che in questo momento avrebbe bisogno di sostegno da parte di tutta la dirigenza, non di attacchi.

Qualche volta il silenzio sarebbe preferibile, invece di parlare andando a danneggiare la squadra. Esprimersi in quella maniera significa non volere il bene del Milan, quasi a sperare in un fallimento per poter successivamente dire “Ecco, avevo ragione io“. Poi si cambia allenatore e lo spartito rimane il medesimo. La sensazione è che Mihajlovic, anche in caso di qualificazione al playoff di Champions League, possa essere comunque non confermato. Chi non fa o dice quello che vuole il presidente non è ben accetto dalle parti di Milanello, qualcuno lo può ben testimoniare direttamente.

Chi vuole il bene del Milan in questo momento deve stare vicino all’allenatore e ai giocatori. Berlusconi ci risparmi le sue frecciatine e pensi invece a un futuro societario che preoccupa non poco i tifosi rossoneri. La scadenza nei negoziati con Mr. Bee Taechaubol è fissata per fine stagione; ennesimo rinvio di una vicenda che ha stancato e che non sembra destinata ad avere sbocco positivo. Trovare qualcuno che metta 480 milioni per far decidere Berlusconi e Galliani è difficile da trovare. La tifoseria teme già la cessione di qualche gioiello e una campagna acquisti non all’altezza. Noi intanto stiamo con Mihajlovic e con il Milan, vogliamo il bene del club sempre e comunque. Il presidente probabilmente no, troppo preso dal suo ego…

 

Matteo Bellan (segui @TeoBellan su Twitter)

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