Sulla carta, numeri e nomi alla mano, l’attacco del Milan appare come uno dei migliori del campionato. Basta pensare alla coppia titolare, quella che per Sinisa Mihajlovic è una delle più affidabili della Serie A, formata da Carlos Bacca, killer d’area di rigore, e M’Baye Niang, una seconda punta tutta qualità e intelligenza tattica che si è adattato perfettamente nel 4-4-2 disegnato da mesi a questa parte.
Ma il reparto dei rossoneri avrà bisogno anche degli altri componenti, come riporta la Gazzetta dello Sport; i due obiettivi primari della stagione, ovvero il terzo posto Champions e la vittoria della Coppa Italia, impongono che il tandem Bacca-Niang debba essere aiutato anche dai cosiddetti comprimari, da coloro che al momento hanno un ruolo inferiore nelle gerarchie ma che allo stesso tempo meritano fiducia. Ma Mario Balotelli e compagnia hanno tutti attraversato momenti particolari, tra infortuni e possibili partenze, e dunque ora vanno recuperati.
Lo stesso Balotelli non è nella condizione di poter dare una mano, soprattutto dopo la sfuriata di Mihajlovic nei suoi confronti. Ma se vuole ottenere una conferma in rosa dovrà affrettarsi a tornare al top. Jeremy Menez è l’ultima buona notizia, tornato in gruppo ma ancora lontano dalla condizione per essere titolare. Chi scala posizioni è Kevin-Prince Boateng, jolly offensivo che è considerato importante anche dal punto di vista mentale. E se pure Luiz Adriano, messo quasi fuori per problemi vari tra infortuni e possibili addii, dovesse tornare a disposizione a Mihajlovic non mancherebbe l’imbarazzo della scelta.
Redazione MilanLive.it