Nocerino: “Milan speciale. Barcellona il momento più bello”

Antonio Nocerino in azione (Getty Images)
Antonio Nocerino in azione (Getty Images)

Antonio Nocerino non è più un calciatore del Milan. Ieri la notizia ufficiale della rescissione consensuale di contratto. Il centrocampista ha salutato i tifosi stamattina tramite il suo profilo Instagram. Ai microfoni di Milan Channel, l’ex Parma ha raccontato la sua esperienza in rossonero: “Quando sono arrivato tutto mi sarei aspettato tranne quello che poi è successo. Sono arrivato in un mondo tutto nuovo. Tutto bello, però poi conta quello che fai. Per me è stata un amore a prima vista. Sono andato in un posto speciale, a livello umano mi hanno trattato come se fossi un figlio, dalle persone di Milanello, ma anche voi di Milan Channel. Quando sono arrivato sono stato pagato pochissimo e in tanti ridevano del mio arrivo al Milan. Io col mio modo di essere, con l’educazione e con il campo ho cercato pian piano di onorare l’armatura che avevo addosso, i giocatori vanno vengono, gli allenatori pure, quello che rimane sono i colori, è il Milan”.

Nocerino commenta così la lettera dedicata al Milan e ai suoi tifosi: “Nella lettera mi sono anche trattenuto, avrei dovuto scrivere un libro, in quella lettera c’è tutto quello che sento e che ho provato. Allegri mi diede grande fiducia, se non fosse stato per lui Milanello non l’avrei mai visto, la gente mi acclamava e questo non posso dimenticarlo. Tutte le volte che parlo di Milan mi viene la pelle d’oca, non posso dimenticare tutto quello che è il Milan, che è stato e che sempre sarà, il Milan ha un posto speciale nel mio cuore che va al di là del calcio, le persone rimangono e le ringrazierò sempre per come mi hanno trattato, posso solo ringraziarle”.

Con la maglia del Milan, il centrocampista ha potuto lottare per traguardi importanti, come lo scudetto o la Champions League: “Sullo Scudetto forse è stata più colpa nostra che responsabilità dell’arbitro. La mia felicità però non dipende da una o due partite, ho messo quella foto, contro il Barcellona, perché secondo me racchiude il momento più bello che ho toccato con questa maglia, il Camp Nou l’avevo visto solo in televisione. Non c’è né vittoria né Scudetto paragonabile a quell’emozione provata con quel gol contro il Barcellona davanti a mio padre che era in tribuna”.

La famiglia gioca un ruolo fondamentale nella sua vita e ha influito anche nella scelta di volare in America: “Io non riesco a stare senza famiglia, faccio tutto per loro, la scelta che ho preso di andare all’Orlando è stata fatta in funzione della famiglia. Mi aspetto tanto da me, voglio lasciare un segno anche lì, andrò lì per mettermi in discussione e per farmi conoscere, come calciatore e come uomo, farò un’esperienza diversa sia per me che per la mia famiglia”.

 

Redazione MilanLive.it

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