Il 2-1 è un risultato che forse, per la minima distanza di gol tra le due squadre, sembrerebbe non encomiare più di tanto il successo di ieri del Milan contro il Genoa; ma in realtà se togliamo di mezzo il ‘braccino’ ed i troppi errori di concentrazione nel finale che hanno portato al gol della bandiera genoano, i rossoneri hanno stradominato il match, meritando anche un punteggio più ampio.
L’analisi della sfida secondo la Gazzetta dello Sport è a tratti lusinghiera, una squadra che sta trovando il bandolo della matassa e accumula statistiche positive; 7 risultati utili consecutivi, dato che non veniva bissato dall’ormai lontano 2013, oppure l’energia di Carlos Bacca, che continua a fare centro alla prima occasione da gol che gli capita, come ieri nel primo tempo su uno schema articolato da calcio d’angolo. La vittoria passa anche dalle sovrapposizioni, sempre scaltre e ben effettuate grazie ai movimenti interni di Keisuke Honda, finalmente tornato al gol, e Giacomo Bonaventura, uomini chiave nello sprint milanista.
Il gol dell’ex di Alessio Cerci a tempo scaduto fa infuriare Sinisa Mihajlovic, per una gestione molle degli ultimi minuti di gioco, ma non scalfisce affatto i meriti di un Milan continuo e ben messo in campo, che sa raccogliere i frutti della sua semina anche se dovrà guarire dai peccati di gola. In quel caso sarà davvero ritmo Champions.
Redazione MilanLive.it