Un discorso motivazionale ricco di ottimismo che ieri potrebbe aver fatto calare il malumore anche solo ad ascoltare le parole di Sinisa Mihajlovic, che in conferenza stampa per anticipare il match tra il suo Milan ed il Genoa di oggi, ha utilizzato termini combattivi e grintosi al 100% per lanciare i suoi uomini, considerati molto più meritevoli di quanto dica la classifica.
Come riporta la Gazzetta dello Sport, il monito di Mihajlovic è chiaro: il Milan è da Champions League, anche con la sua discontinuità permanente e con un mercato di riparazione piuttosto scarno ed incompleto: “Non faremo mai un filotto di 7-8 vittorie consecutive, ma sono sicuro che dopo Juve e Napoli ci saremo noi a fine stagione. Supereremo chi ci è davanti tranne le prime due, perché stiamo meglio fisicamente, giochiamo bene e siamo più squadra. Sarà dura batterci d’ora in poi“.
Una promessa che dovrà essere mantenuta, quanto meno nel migliorare l’attuale sesto posto; cosa fattibile visto che a parte la Roma con quattro vittorie di fila le altre non stanno viaggiando a ritmi elevatissimi. “Abbiamo l’intenzione di regalare un trofeo al presidente Berlusconi per i suoi 30 anni al Milan – promette ancora Mihajlovic – o di portare il Milan più in alto possibile. Sarà il girone delle rivincite, non dei rimpianti“. A vedere dai primi vagiti, sembra davvero iniziato bene.
Redazione MilanLive.it