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Categorie: Milan News

Milan, sindrome cinese: investimenti dall’Oriente per rilanciarsi

Berlusconi, Salvini e Galliani (foto corriere.it)

L’edizione odierna di Tuttosport parla di sindrome cinese per Milan e Inter, i due club lombardi che sperano nel ritorno in Champions League ma che allo stesso tempo sono tentati da proposte orientali ed esotiche per dare una sterzata dal punto di vista tecnico e finanziario. Se i nerazzurri con l’indonesiano Erik Thohir come proprietario, hanno già ampiamente aperto al mercato asiatico e alle transazioni con quella zona geo-politica, il Milan è ancora nel bel mezzo di voci, trattative sotto traccia e rumors di ogni tipo.

Tanti, troppi i dubbi su Bee Taechaubol, il broker thailandese che sembra aver pesantemente frenato riguardo alla acquisizione del 48% delle quote rossonere. Ora fa gola il possibile interesse del colosso cinese Fosun, un agglomerato di diversi settori, dall’edilizia alla farmaceutica, passando anche per le assicurazioni. La speranza di Fininvest è quella di chiudere a breve per una partnership di alto livello proprio con l’azienda orientale, soprattutto se dovesse unirsi a Mr.Bee e creare una sinergie cino-thailandese per acquisire le quote del Milan.

Al momento però i punti interrogativi sono ancora tanti e Silvio Berlusconi, che avrebbe voluto festeggiare il prossimo 20 febbraio i suoi 30 anni da presidente rossonero con una novità in pentola, deve ancora gestire con i propri mezzi un club in netta regressione. L’obiettivo è quello di chiudere entro l’estate, ma le possibilità che il Milan parli il mandarino sono buone.

 

Redazione MilanLive.it

Scritto da
Keivan Karimi