A detta di tutti, il pareggio casalingo contro l’Udinese è stata un’occasione buttata al vento per agganciarsi al treno per la Champions League. Le dirette concorrenti, Fiorentina e Inter avevano pareggiato, mentre la Roma doveva ancora giocare. Il Milan avrebbe potuto portarsi a meno 4 dal terzo posto, che invece resta ancora distante 6 punti. Dopo due vittorie consecutive contro Inter e Palermo, vincere contro i friulani era un obbligo. Invece la squadra di Sinisa Mihajlovic ha buttato via un tempo, giocando male e subendo anche un gol. Non è bastato un ottimo secondo tempo per portare a casa i tre punti. Pronti via i rossoneri avevano trovato il pareggio con Niang, ma poi hanno dovuto fare i conti con la poca lucidità e la sfortuna.
Ad analizzare l’andamento del Milan è stato un ex rossonero, Giovanni Lodetti che, intervenuto ai microfoni de Ilsussidiario.net ha spiegato: “Il pareggio contro l’Udinese è stata un’occasione persa per il Milan, perché bisognava assolutamente vincere. Peccato, perchè ritengo che Mihajlovic stia lavorando bene in generale”.
Il migliore del match contro i bianconeri è stato Gianluigi Donnarumma. Poco prima del gol del vantaggio dell’ex Armero, il 16enne portiere rossonero si era reso protagonista di due interventi a dir poco miracolosi su altrettanti tiri ravvicinati degli avversari. Per lui in questi giorni gli aggettivi si sono sprecati, e il Milan ha dovuto rifiutare parecchie offerte per l’estremo difensore. Questo il commento di Lodetti in merito al momento che sta passando il portiere di Castellammare di Stabia: “Questo ragazzo continua a dare grande continuità alle prestazioni e questo dimostra tutto il suo talento. Contratto? Non deve pensarci, è troppo giovane per i super contratti”.
Il grande assente di Milan-Udinese è stato Giacomo Bonaventura. Per la squadra di Mihajlovic fare a meno del suo talento è stata una grave perdita: “E’ imprescindibile per questo Milan, e lo dimostra ogni volta che scende in campo”.
Domenica si torna in campo e di fronte ci sarà il Genoa dei due ex dal dente avvelenato: Suso e Alessio Cerci. I due sono stati ceduti nell’ultima sessione di calciomercato in quanto non rientravano nei progetti del tecnico e della società. La cessione delle due ali, vista la mancanza di alternative, potrebbero essere, a detta di qualcuno, un rimpianto per i rossoneri. Lodetti non la pensa così: “Non credo proprio, visto quello che hanno lasciato in rossonero. Il Milan – conclude – è coperto in quei ruoli”.
Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it