Berlusconi, 30 anni di Milan: i numeri super del Cavaliere

Silvio Berlusconi
Silvio Berlusconi (Getty Images)

Il 10 febbraio del 1986, esattamente trent’anni orsono, uno degli imprenditori più abili e convincenti del nostro paese completava l’acquisizione di uno storico club calcistico, l’A.C. Milan. Si trattava dell’allora 49enne Silvio Berlusconi, chiamato da tutti ‘Sua Emittenza’ per gli investimenti fatti a livello di reti televisive già capaci di rivoluzionare il mondo della comunicazione e dello spettacolo in Italia.

In molto si aspettavano un passaggio breve nel calcio, da classico imprenditore che sfrutta il proprio utile per guadagnare e abbandonarlo quando c’è minor attrazione di mercato. Invece 30 anni dopo Silvio Berlusconi è ancora a capo del Milan, ha creato un impero, è entrato prepotentemente in politica ed è diventato uno degli uomini più discussi della storia d’Italia. Ma a livello sportivo ha fatto diventare il club rossonero uno dei più ricchi e titolari del mondo intero, vincendo 28 trofei e spendendo circa 715 milioni di propria sponte.

Il Corriere dello Sport, per ricordare la data storica odierna, ripercorre la cronistoria del longevo patron milanista, che acquistò un Milan sull’orlo del fallimento da Giussy Farina e nel giro di pochi anni lo stravolse, chiamando un giovane e poco noto Arrigo Sacchi come allenatore, il primo dei 12 scelti in questo trentennio. Volle accanto a se’ Adriano Galliani, Ariedo Braida, Silvano Ramaccioni, uomini di prestigio che fecero del Milan e del quartier generale di Milanello un esempio di professionalità assoluta. Oggi la situazione è diversa, i rossoneri non vincono trofei da cinque anni e sono lontani dalle zone di prestigio. Forse l’era Berlusconi, allo scoccare dei 30 anni, è giunta ormai alla fine, ma l’amore del Cavaliere per questi colori è innegabile.

 

Redazione MilanLive.it

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