Febbraio è un mese speciale per il giovane talento Gianluigi Donnarumma, portiere inamovibile dai pali del Milan. Il 25 prossimo compirà 17 anni, elemento che lo rende sempre più fenomeno incredibile per la rapidità dell’esplosione in prima squadra. Il 5 febbraio ha invece già festeggiato il terzo anniversario del suo arrivo in maglia rossonera, avvenuto per l’appunto nel 2013.
La Gazzetta dello Sport svela uno dei retroscena dell’ingaggio di Donnarumma, avvenuto grazie al capo dell’area osservatori Mauro Bianchessi, che esattamente tre anni fa inviò una relazione clamorosamente positiva ad Adriano Galliani su questo giovanissimo portiere, all’epoce appena 13enne: “Struttura fisica: impressionante. Forza e tecnica: dotatissimo. Lettura della partita e copertura della porta e del campo: impressionante. Ragazzo positivo: il più forte visto in 25 anni di carriera”. Per essere un uomo di sport e di calcio da tanti anni, Bianchessi evidentemente fu colpito incredibilmente da Gigio.
L’incarico di Galliani fu immediato, visto che l’a.d. chiese al suo collaboratore di andare a trattare e prendere Donnarumma a Castellammare di Stabia: “Va da lui e non muoverti, che ci vogliano due giorni o sei mesi”. L’allora tredicenne Gigi fu catapultato nella realtà milanista aiutato dal fratello più grande Antonio, già portiere in orbita rossonera. La sua esplosione precoce e memorabile ha sorpreso tutti, ma non chi come Bianchessi e Galliani avevano già individuato da tempo le qualità.
Lo storico dirigente della società milanista ha individuato i meriti della scoperta e del lancio di questo baby prodigio: «A Bianchessi per la scoperta. A Sinisa per averlo lanciato e ad Alfredo Magni, preparatore che mi suggerì Inzaghi, per averlo allenato così bene».
Redazione MilanLive.it