La Champions League un’utopia per il Milan? Forse no, visto che la crescita dei rossoneri delle ultime settimane pare aver riavvicinato, sia a livello di punti che di morale, la formazione di Sinisa Mihajlovic a certi obiettivi che fino ad un mese fa apparivano totalmente fuori portata. Le parole di Barbara Berlusconi su un Milan più da Europa League evidentemente hanno portato la scossa in senso contrario.
Come scrive oggi il Corriere dello Sport, il Milan oggi appare in crescita, a 6 punti dal fatidico terzo posto che ad inizio stagione era considerato, in primis dal presidente Silvio Berlusconi, obiettivo concreto e assoluto. La Fiorentina, con cui c’è parità negli scontri diretti, è dunque a vista d’occhio, anche se classifica alla mano serviranno almeno 39 punti da qui alla fine del campionato per centrare l’obiettivo Champions. Vale a dire che il Milan dovrà vincere almeno 12 delle 15 gare che ancora mancano per chiudere il torneo.
Un’impresa che secondo qualcuno potrebbe non essere così impossibile, visto che gli scontri diretti, Napoli a parte, il Milan li giocherà a San Siro, come contro Juventus e Roma. L’obiettivo è ottenere una rivincita singificativa contro le squadre che all’andata hanno dominato e umiliato i rossoneri, già iniziata con le vittorie nelle scorse settimane su Fiorentina e Inter. L’andazzo è positivo, ma il percorso molto tortuoso e lungo.
Redazione MilanLive.it