Ci dobbiamo rimangiare tutto quello che abbiamo scritto sul Milan in questi ultimi mesi? Nossignore, non cambiamo di una virgola il nostro pensiero. Il Milan – lo ribadiamo – è una squadra incompleta e poco costante. Le squadre, però, insieme agli allenatori possono cambiare, maturare, migliorare. E questo Milan è indubbiamente cresciuto insieme al suo mister. Mihajlovic ha creato una discreta identità di gioco: non è una squadra bella, ma è diventata solida, costruita intorno ad un reparto difensivo finalmente sicuro di sè (con un Donnarumma che sta facendo la differenza), un centrocampo coriaceo e un attacco dove Bacca e Niang stanno facendo il proprio valore.
Cosa vedo nel futuro prossimo? Molto dipenderà dal rientro di due giocatori: Balotelli e Menez potrebbero cambiare gli equilibri di questo Milan. Il primo diventerà la prima alternativa delle due punte, il secondo potrebbe far cambiare modulo a Mihajlovic in alcune partite. Il francese è un uomo da 4-3-1-2, ma anche da 4-2-3-1, Un po’ come Boateng, altro giocatore polivalente. Non è ancora arrivato la forma ottimale, ma il suo recupero può essere fondamentale per la seconda parte di stagione per dare un ricambio agli altri compagni.
In chiave futura, è arrivato l’ennesimo “consiglio” ad Adriano Galliani, da parte di Billy Costacurta che, in un’intervista a Corriere Tv, ha parlato del plenipotenziario rossonero: “Lui è carente nella parte calcistica, in società decide solo lui, servirebbe che si confrontasse con altri”. E’ il pensiero ricorrente di tanti esperti di cose rossonere, ma in questo caso dovrebbe essere la società a trovare una soluzione in questo senso…
Stefano Peduzzi