Quasi tutte le volte che si è parlato di svolta dopo una vittoria il Milan ha poi deluso, ma contro il Palermo non ha fallito. Archiviato il 3-0 all’Inter, i rossoneri hanno compiuto la missione di espugnare un campo storicamente ostico come il Renzo Barbera.
L’ostacolo non era insormontabile, ma quest’anno la squadra di Sinisa Mihajlovic ci ha abituati ad alti e bassi continui, quindi nessuna partita va mai data per scontata. I rosanero con alcune disattenzioni difensive e una scarsa incisività in attacco ci hanno agevolato il compito, ma il merito del successo è di un gruppo che fin dal primo minuto è sceso in campo con la giusta determinazione e la voglia di strappare tre punti importantissimi.
La squadra è più unita che mai attorno al proprio allenatore, l’atteggiamento in campo è finalmente quello giusto, dietro si subisce poco e davanti siamo più cinici. I miglioramenti del Milan sono evidenti, anche se ci sono ancora diversi aspetti sui quali a Milanello bisognerà lavorare. Mihajlovic non vuole adagiarsi sugli allori, ancora non è stato fatto niente e adesso arrivano impegni nei quali sarà necessario confermarsi e trovare quella continuità di vittorie mai avuta nel corso della stagione.
A San Siro arriveranno Udinese e Genoa, due squadre alla disperata ricerca di punti salvezza e che all’andata hanno creato non pochi problemi al Milan. Superare con successo queste due sfide può permettere al Milan di consolidare almeno al sesto posto e magari di rosicchiare punti a chi è davanti. Il terzo posto dista solo sei lunghezze e i ragazzi devono credere nell’obiettivo Champions, anche se noi e tanti altri (Barbara Berlusconi inclusa) da tempo riteniamo che questa squadra sia più da Europa League.
Lo spirito ritrovato del Milan in questo periodo può fare la differenza. Sia Mihajlovic che i suoi giocatori vogliono prendersi qualche rivincita in questo girone di ritorno e non ci rimane che attendere l’esito delle partite contro Udinese e Genoa per capire se effettivamente una svolta c’è stata oppure se ancora una volta ci si è illusi. Poi ci sarà da affrontare il Napoli al San Paolo, ma quella è un’altra storia…
Matteo Bellan (segui @TeoBellan)