La vittoria nel derby non è un punto d’arrivo per il Milan, non rappresenta un traguardo. E’ bensì una sorta di nuovo inizio dopo le delusioni dei mesi scorsi, dopo i flop e la classifica insufficiente del girone d’andata. Dopo il 3-0 all’Inter c’è subito il turno infrasettimanale a Palermo come vero esame per la formazione di Sinisa Mihajlovic che dovrà far vedere gli eventuali progressi dal punto di vista di gioco, concentrazione e continuità.
La Gazzetta dello Sport parla di una terza occasione per il Milan, che già in precedenza ha sprecato possibili momenti positivi con risultati deludenti ed inaspettati. La prima volta, dopo una serie di tre successi consecutivi a fine ottobre, arrivò lo scialbo 0-0 interno contro l’Atalanta che spaventò tutti per via di una prova corale sotto tono, con gli ospiti bergamaschi che meritavano di stravincere, fermati solo da un super Gigi Donnarumma. Poi a cavallo tra la fine dell’anno 2015 e l’inizio del 2016 altro flop: solo cinque punti conquistati nei quattro match consecutivi contro le ultime della classe (Carpi, Hellas, Frosinone, Bologna), sprecando la benevolenza del calendario.
Oggi va invertita la rotta, il Milan deve presentarsi in campo al Barbera carico e determinato, compatto come nel derby e pensare che il match serale valga anche più della tanto attesa stracittadina vinta domenica sera. Con un successo l’Europa sarebbe sempre più alla portata dei rossoneri.
Redazione MilanLive.it