Inter, Mancini: “Sinisa scherza troppo. Il Milan sta meglio di noi”

Roberto Mancini
Roberto Mancini (©Getty Images)

Vigilia di Milan-Inter, domani ore 20.45 il fischio d’inizio. Come di consueto il giorno prima i due tecnici hanno sostenuto la conferenza stampa pre-partita. Dopo le parole di Sinisa Mihajlovic, ha parlato anche Roberto Mancini: “Partita importante, non decisiva. Vincendo la squadra può ritrovare tranquillità e consapevolezza nonostante settimane difficili. Questo è il vantaggio di giocare il derby. Alla fine però sono sempre tre punti che ci servono per accorciare e rimanere nelle zone di testa, sapendo che il Milan sta meglio di noi in questo momento. Il derby è aperto a qualsiasi risultato”.

Sul momento di flessione della sua squadra: “Gennaio è un mese particolare per tutti, come capita a ogni squadra in una stagione ci sono momenti di flessione, noi lo abbiamo adesso e speriamo di uscirne presto. Siamo stati bravi a rimanere in testa fino al 6 gennaio, il campionato è lungo e si possono recuperare posizioni con tranquillità e lavoro, come abbiamo sempre fatto. Abbiamo attraversato un momento di flessione in partite in cui non meritavamo di perdere o pareggiare. Abbiamo perso partite in modo strano, a una squadra prima in classifica non è mai successo di subire due-tre rigori allo scadere in casa. Certe cose non sono andate bene ma abbiamo fatto cose buone prima e fortunatamente siamo ancora al vertice, che era l’obiettivo all’inizio. Nulla di grave, tutte abbiamo possibilità. Ora è una flessione, Napoli e Juve l’hanno già avuta. E’ impossibile avere un andamento lineare dall’inizio alla fine, poi noi abbiamo cambiato 7-8 giocatori”.

Sinisa Mihajlovic aveva fatto una battuta sui numerosi giocatori acquistati dall’Inter dopo l’arrivo di Mancini. Ecco la risposta del tecnico nerazzurro: “Sinisa fa troppe battute (ride, ndr). Abbiamo preso Eder vendendo Guarin, recuperando dei soldi abbiamo puntato su Eder. Poi abbiamo dato in prestito Ranocchia, Dodò e Montoya riducendo la rosa. Vidic è andato via. Abbiamo meno giocatori rispetto all’inizio, dovrebbero arrivarne altri 5 in teoria (ride, ndr)”.

Il mercato di gennaio ha portato Edér in nerazzurro, ma Mancini non si sbilancia sul suo possibile inserimento dal primo minuto: “E’ una grande chance per lui e per noi, ci può dare una mano ma non bisogna pensare che cambi tutto sin da subito. Avrà bisogno di ambientarsi. Ieri era un po’ stanco, si è spostato tanto tra Milano e Genova. Lo valuteremo oggi e domani. Eder esterno nel 4-2-3-1? Mi sembra difficile, a meno che non si debba attaccare e lui, essendo intelligente, potrebbe farlo. Ma gli porteremmo via le qualità. Nel 4-3-3 è perfetto. Chi giocherà? Giocheranno Handanovic, Medel, Brozovic, Miranda e Murillo”.

Gli è stata rivolta anche una domanda sul momento di Mario Balotelli, suo ex giocatore sia ai tempi della prima esperienza all’Inter, che al Manchester City: “Non posso rispondere, non è una domanda per me”.

Sul suo rapporto con Erick Thohir: “Qualcuno ha scritto che abbiamo problemi ma non è assolutamente vero. Non è una persona che se perde una partita si agita come noi italiani, che non dorme. Sa che c’è una strada e serve tempo, siamo contenti per quanto fatto finora e la posizione ci soddisfa. Ma siamo l’Inter e dobbiamo puntare al massimo. Il rapporto è ottimo”.

 

Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it

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