Alessio Cerci da qualche giorno è ufficialmente un nuovo giocatore del Genoa, dopo anche anche Milan e Atletico Madrid si sono accordati per il passaggio del giocatore in prestito fino a fine stagione alla corte di Gian Piero Gasperini. Una trattativa andata a buon fine, nonostante un fondo del Qatar (che detiene circa il 50% dei diritti economici sul cartellino) inizialmente si opponesse a una formula diversa da quella cessione a titolo definitivo.
Quest’oggi Cerci è stato presentato dal club rossoblu in conferenza stampa. Le sue dichiarazioni sono state le seguenti: «In passato il presidente Preziosi mi aveva cercato più volte. Sono contento di essere arrivato al Genoa. Al Genoa ho trovato un ambiente molto positivo, tutte le persone che ruotano intorno al club mi hanno accolto benissimo. Ci sono tutte le carte in regola per far bene. Ho sentito da subito tanto affetto, è quello di cui avevo bisogno».
Per l’ex Torino la squadra ligure rappresenta un trampolino importante per rilanciarsi e tornare ad essere il giocatore visto ai tempi in cui indossava la maglia granata. Quando gli viene chiesto perché chi va via dal Milan segna poi subito lui risponde così: «Ogni calciatore è una storia a sé. Non voglio parlare del Milan, sono venuto qui perchè mi volevano fortemente. Sto bene così».
Il rimpianto di Cerci è forse quello di aver lasciato troppo presto (dopo soli quattro mesi) l’Atletico Madrid proprio per trasferirsi al Milan: «Forse sì. L’unica cosa è che potevo andare avanti con l’Atletico, soffrire un po’ di più».
Redazione MilanLive.it