Chi non lo conosce bene potrebbe anche stupirsi di vederlo triste e corrucciato dopo un gol che comunque può mandare il suo Milan in finale. Ma ormai ci siamo tutti abituati a notare quanto Mario Balotelli non sia mai propenso alle esultanze, a parte quando in un’altra semifinale, quella di Euro 2012, mostrò in mondo visione i suoi muscoli dopo aver steso la Germania e mandato l’Italia quasi sul tetto d’Europa.
Il Balotelli visto ieri però è apparso più timido e mansueto del solito, quasi indisponente, tirando fuori quel lato del suo carattere che in campo non piace a nessuno: poco comunicativo, disattento e spesso sotto la sufficienza. Il rigore che ha steso l’Alessandria calciato con perfezione, come al solito, ma per il resto la prova di Super Mario si è limitata al compitino, aggiungendovi pure qualche errore di valutazione e di impaccio.
E pensare che il c.t. Antonio Conte era presente in tribuna all’Olimpico di Torino per visionare fra gli altri anche Balotelli, non trovando però grande conforto dalla sua prestazione tutt’altro che grintosa. Come scrive la Gazzetta dello Sport, paradossalmente quella che doveva essere la gara del rilancio dal 1′ minuto dopo l’infortunio e l’operazione per pubalgia, si è trasformata in una deludente serata invernale che allontana Balo sia dal derby di domenica sia dall’Europeo con l’Italia della prossima estate.
Redazione MilanLive.it