E’ scoppiata questa mattina l’Operazione Fuorigioco, l’ultima inchiesta volta a smascherare gli ennesimi sotterfugi illegali nel calcio italiano, in particolare all’interno dei rapporti tra alcuni club di Serie A e gli agenti Fifa italiani e stranieri. Uno scandalo che sta facendo tremare molte società e rispettivi tifosi, visto che la Procura di Napoli ha cominciato le perquisizioni a tappetto in varie sedi societarie ed abitazioni private.
La redazione di Sportmediaset ha provato a spiegare in cosa consistono le accuse della Guardia di Finanza e dei pm, ovvero quali sono le colpe di cui sono accusati i 64 indagati, tra i quali spicca l’ad rossonero Adriano Galliani. Pare che dirigenti e società in questione sono rei di aver falsificato le fatture riguardanti alcune mediazioni di mercato con agenti Fifa, spacciando le relative commissioni come collaborazioni esclusivamente a favore del proprio club.
Le società agivano in questo modo per farsi detrarre dal loro fatturato tali spese, estraendole dal bilancio e ottenendo agevolazioni fiscali e detrazioni di imposta sul valore aggiunto in questione. Beneficio che si espandeva anche agli stessi calciatori oggetto delle singole trattative, non dichiarando il benefit garantito dalla società che si accollava in maniera fittizia la commissione poi esentata da tasse. Secondo il pm Vincenzo Piscitelli tale sistema fraudolento riguarda ben 35 club tra Serie A e B oltre a decine di personaggi illustri del calcio, abili a sottrarre dalle casse dello Stato circa 12 milioni di euro.
Redazione MilanLive.it
