Adriano Galliani ai microfoni di Rai Sport ha rilasciato le seguenti dichiarazioni prima di Alessandria-Milan: “Complimenti a loro per il cammino straordinario effettuato, era da più di 30 anni che . Bisogna stare attenti, le partite non sono mai vinte prime. Non pensiamo al derby, ma arrivare in finale di Coppa Italia“.
L’amministratore delegato rossonero ha proseguito poi così il suo intervento: “Stiamo giocando ogni tre giorni e sono match molto importanti e decisive per il futuro. Mihajlovic? Tutta la squadra è con lui ed è importante. Poteva fare qualche punto di più, purtroppo ne abbiamo persi qualcuno. Stiamo lavorando tanto, ha un gruppo coeso e unito. Senza di questo avremmo mollato“.
Galliani ha poi proseguito parlando della sua carriera al Milan: “Gioia più grande? Barcellona 1989 Dolore più grande? Istanbul 2005. Ne abbiamo perse altre di finali, ma in quella serata dominavamo e vincevamo 3-0. Giocammo bene anche sul 3-3. Meglio ad Istanbul come gioco che ad Atene nel 2007“.
Successivamente il dirigente rossonero ha parlato del valore della squadra e di mercato: “Continuo a pensare che il Milan abbia una rosa competitiva. A gennaio non arriverà alcun centrale, non arriva nessuno. Siamo numericamente a posto. Speriamo di recuperare Alex e Mexes presto. Abbiamo bloccato Simic che stava andando all’Hajduk Spalato“.
A Galliani viene poi chiesto dove può arrivare il Milan quest’anno: “Non so, non mi piace fare pronostici. Spero che risalga qualche posizione. Il sesto posto è pochino“. Un accenno sull’arrivo della Guardia di Finanza nella sede del Milan: “Non ha perquisito nulla, ha notificato un atto. Gli avvocati mi hanno detto di stare sereno e di non parlare“.