Una cosa che funziona quasi regolarmente il Milan di oggi ce l’ha e si chiama Carlos Bacca, dieci reti in campionato, media realizzativa da far impallidire chiunque e quella cattiveria che serve come il pane ad una squadra ancora statica come quella rossonera. Per il resto l’attacco di Sinisa Mihajlovic non ha ancora prodotto risultati eccelsi, soprattutto perché, Bacca a parte, nessuno dei componenti del reparto ha dato segnali di continuità ed affidabilità.
Eppure sulla carta il pedigree degli attaccanti milanisti odierni è da fare invidia a chiunque, ma se si guardano le prestazioni recenti dei vari partner di Bacca c’è da impallidire. Come riporta la Gazzetta dello Sport è un momento delicato per M’Baye Niang, che viene da almeno 2-3 bocciature pesanti nonostante fosse l’elemento ideale secondo molti per accompagnare una punta letale come il 70 colombiano. Mario Balotelli è stato fermo per la pubalgia dallo scorso settembre e quei pochi sprazzi visti ad Empoli hanno terrorizzato i suoi tifosi per supponenza e nervosismo.
C’è da segnalare il ritorno di Luiz Adriano, dopo la cessione quasi completata al Jiangsu Suning; il brasiliano era stato indicato come titolarissimo ad inizio campionato, ora proverà a riprendersi il posto accanto all’ex gemello Bacca. In attesa tra l’altro di Jeremy Menez, altro solista che dovrà integrarsi nei nuovi schemi rossoneri. L’unico che ad oggi sembra poter dare una scossa è Kevin-Prince Boateng, autore di un bel gol contro la Fiorentina, ma neanche la sua condizione sembra al top da farlo divenire un titolare.
Redazione MilanLive.it