Sulle qualità e le capacità di Gianluigi Donnarumma ci si è espressi spesso e volentieri, considerandolo uno dei talenti assoluti del calcio italiano, forse il miglior 16enne in circolazione, o almeno uno dei rari esempi di adolescente, ancora minorenne, in grado di difendere i pali di una big. Da quando ha strappato il posto a Diego Lopez, ovvero dal match contro il Sassuolo di qualche mese fa, non ha mai steccato, dimostrando maturità, serenità e crescita partita dopo partita.
Eppure ieri, in Empoli-Milan, è arrivata la prima bocciatura per il povero Gigio, visto che la Gazzetta dello Sport lo reputa colpevole almeno parzialmente sui due episodi da gol della squadra di casa. Esce poco convinto sul primo pareggio di Piotr Zielinski, facendosi passare il pallone tra le gambe e accogliendo anche una piccola vena di rabbia da parte di Sinisa Mihajlovic. Poi respinge in maniera troppo corta il pallone del 2-2 sui piedi di Massimo Maccarone. Due mezzi errori che hanno contribuito a facilitare la rimonta empolese.
Insufficiente la prova di Donnarumma, ma mister Mihajlovic negli spogliatoi fa il pompiere e spegne le possibile critiche difendendo il suo giovane portiere: “Sul primo gol il tiro gli è arrivato da pochi metri, dov’è l’errore? Sul secondo doveva essere protetto dalla difesa“. In effetti colpe da dividere certamente con la solita difesa ballerina, ma Gigio sa di doversi rifare e l’occasione migliore arriverà la prossima settimana con un derby tutto da vivere.
Redazione MilanLive.it