Non c’è ragione di sorridere e trovare soluzioni positive per Sinisa Mihajlovic all’ennesima serata buttata dal suo Milan. Un pareggio contro l’Empoli in trasferta, una delle squadre che giocano meglio al calcio in Serie A, ci può anche stare, ma è la doppia rimonta subita che non va già nell’animo del tecnico serbo. Già dopo il primo pari di Zielinski lo si era notato passeggiare a testa bassa, chino su se’ stesso a riflettere sull’atteggiamento spesso sbagliato dei suoi.
Nel post-partita riportato dalla Gazzetta dello Sport, Mihajlovic esprime tutto il suo rammarico per la prova: “Siamo venuti qui per vincere, ma c’è mancata la rabbia in alcune situazioni. Il Milan ha mostrato poca cattiveria, una qualità in cui spesso siamo carenti, dovevamo sfruttare meglio alcuni contropiedi e chiudere la partita. Alla fine il pareggio è giusto, anche se con i cambi ho provato a portare a casa la vittoria, ma senza successo“.
Non va giù però a Mihajlovic un episodio da rigore che lui stesso definisce chiaro ed evidente, ignorato invece dalla sestina arbitrare: “Il fallo di mano di Maiello in area è netto, era rigore e non capisco come l’addizionale non sia stato in grado di valutarlo. Magari saremmo andati sul 3-1 e la partita si sarebbe chiusa da sola“.
Redazione MilanLive.it