Kevin-Prince Boateng è tornato a vestire la maglia del Milan dopo la dimenticabile avventura in Germania con lo Schalke 04. E’ stato ai margini della squadra per molto tempo, fino poi a chiedere ai rossoneri la possibilità di allenarsi a Milanello. Un’esperienza difficile, soprattutto dal punto di vista psicologico: “Ho perfino pensato al ritiro“, ha detto Boteng in un’intervista ai microfoni della Bild. “Capita, se per lungo tempo non trovi una squadra e lo Schalke, il tuo club, non ti vuole più. Mi sono chiesto se fosse il caso di smettere e trovare qualcosa che mi facesse felice, ma a 28-29 anni era troppo presto per lasciare lo sport che si ama”.
Allo Schalke le cose sono andate malissimo e la storia sia è conclusa nel peggiore dei modi: “Quello dopo la sospensione è stato il periodo più difficile della mia carriera. Fino a quel momento avevo sempre avuto il lusso non soltanto di giocare, ma di essere una pedina importante per tutte le squadre nelle quali ero stato, eccezion fatta per il Tottenham, ma quando mi trasferii lì ero molto giovane”. Durante l’estate c’era la possibilità di un trasferimento allo Sporting Lisbona, ma alla fine la trattativa saltò: “È stata dura non trovare una squadra per tanto tempo. Non trovare un club che avesse fiducia in me, nella mia persona. Ho sofferto molto in questo periodo”.
Poi è arrivato il Milan, e ora Boateng ha voglia di tornare ad essere un calciatore decisivo: “È indescrivibile quello che ho provato tornando qui. Ora voglio dare il massimo, desidero restare a lungo al Milan, non solo fino all’estate. Sono lontano dalla condizione perfetta, lo posso ammettere. Sono 2-3 mesi che mi alleno duramente al Milan, ma allenarsi non è come giocare. Spero di arrivare al 100% in un paio di settimane e di essere in grado di giocare 90 minuti”. L’obiettivo del ghanese è quello di ripagare la fiducia che gli ha concesso la società di via Aldo Rossi: “Ho sempre detto al mio procuratore che la mia priorità era il Milan. Inizialmente era impossibile perché avevano troppi giocatori in rosa, ma ora è fantastico essere a Milano. Volevo questo, lo voleva Melissa. Io qui mi sento a casa. Voglio dimostrare di essere ancora forte come 2-3 anni fa”.
Ora Boateng è finalmente felice: “Lo sono al 100%. Guardo solo in avanti, non indietro. Sono contento per ogni allenamento, ogni partita. Ho bisogno di questa calma mentale. Ne ho bisogno per dimostrare a me stesso che io sono Kevin-Prince Boateng”.
Il centrocampista ha poi svelato quelli che sono gli obiettivi individuali e di squadra: “Voglio giocare a questi livelli fino a quando il mio fisico regge. Può durare fino a domani o per altri 4-5 anni…Il Milan deve assolutamente tornare in Europa, cosa che non gli è riuscita nelle ultime stagioni. La nazionale? Se mi danno la possibilità di tornare sono contento”. A breve sarà pubblicata anche la sua autobiografia: “Per me l’importante è trasmettere alle persone il vero Kevin. Spiegare la mia visione delle cose. Cosa penso, cosa provo. Sarà emozionante, ma non voglio svelare altro“.
Redazione MilanLive.it