CALCIOMERCATO MILAN – Immobilismo Milan; nessuno si sarebbe aspettato nella sessione di mercato invernale un club rossonero così fermo e statico nel mercato in entrata. Adriano Galliani al momento ha le mani legate e il ritorno a costo zero di Kevin-Prince Boateng rischia di restare l’unico acquisto di gennaio. Il motivo di tutto ciò? Mancano soldi in cassa da reinvestire, per la solita politica del ‘prima si cede e poi di compra’. La dirigenza ha visto così complicarsi ogni possibile piano di rinforzo della rosa.
Calciomercato Milan, in cassa mancano 30 milioni
L’analisi del Corriere dello Sport è la più corretta possibile; il Milan stava cominciando a lavorare a dei colpi in entrata quando tutto si è arenato per colpa di due situazioni a dir poco scomode. La prima riguarda Stephan El Shaarawy, bocciato dal Monaco che secondo accordi lo avrebbe dovuto riscattare a 14 milioni di euro automaticamente, dopo il raggiungimento delle 25 presenze stagionali. Ironia della sorte il Faraone è ora fermo a quota 24 e il club francese non ha nessuna intenzione di schierarlo in futuro. La seconda è la cessione di Luiz Adriano: un invito a nozze per il Milan la proposta del Jiangsu Suning da 15 milioni, ma quando appariva tutto ormai già fatto, i rossoneri si sono visti rispedire a casa il centravanti, che non ha trovato l’accordo in extremis.
Quasi 30 milioni dunque mancanti dalle casse di Milanello, che sarebbero stati utili e fondamentali per reperire rinforzi a gennaio, soprattutto sulle corsie laterali ed a centrocampo. Addio dunque alle piste tanto conclamate nei giorni scorsi, come Axel Witsel, Marouane Fellaini o il giovane Anwar El Ghazi, tutti colpi onerosi che al momento appaiono impossibili da avvicinare. Il serio rischio è che Galliani torni a lavorare su acquisti low-cost e parametri zero, come fatto in linea di massima e senza grossi risultati nelle ultime stagioni.
Redazione MilanLive.it
