Milan, Mihajlovic: “Mai in dubbio la mia permanenza. Campionato aperto”

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Sinisa Mihajlovic (foto acmilan.com)

Il Milan vola al Castellani per la sfida contro l’Empoli. I rossoneri cercano continuità di risultati dopo le vittorie contro Carpi (in Coppa Italia) e Fiorentina nell’ultimo turno di campionato. I tre punti sono fondamentali per continuare a sognare un posto in Europa. Non sarà facile, perché gli uomini di Marco Giampaolo stanno attraversando un gran momento di forma e giocano un calcio davvero piacevole. Sinisa Mihajlovic ha presentato la gara nella consueta conferenza stampa di vigilia.

GRUPPO UNITO. E’ un Milan unito, con uno spirito di gruppo evidenziato in più occasioni. Mihajlovic lo conferma: “I ragazzi da quando sono arrivato si sono sempre comportati benissimo. Siamo un gruppo sano ed unito. Ne sono orgoglioso di questi ragazzi. In tutti i momenti. Siamo sempre stati compatti ed abbiamo avuto disciplina. Senza tutto questo, non si va da nessuna parte. Ho giocato in una nazionale che chiamavano “Brasile d’Europa”, non vincendo molto perchè ognuno faceva quello che volava. Il talento senza la disciplina non aiuta nella vita. I ragazzi lo hanno capito e sono contento”.

EMPOLI. L’Empoli è una delle rivelazioni di questi mesi di campionato. Mihajlovic non può fare altro che parlarne bene: “L’Empoli è la vera sorpresa della stagione. Hanno fatto 20 punti nelle ultime 10 e perso solo contro Juventus ed Inter. Giocano sempre a viso aperto e per vincere. Sarà molto difficile. Loro giocano molto bene e si trovano a memoria. Complimenti a Giampaolo, ma abbiamo le qualità per vincere. Servirà voglia di vincere, generosità, personalità, quanto visto contro la Fiorentina. Se vedo le gare contro l’Empoli e il Sassuolo, dove abbiamo vinto, sembrava una cosa dovuta. Vedendo poi il loro percorso, non era così scontato. Non ci dobbiamo ingannare dai nomi dell’Empoli, è sempre il campo a parlare. Se giochiamo come sappiamo, possiamo vincere, ma loro sono una delle squadre che gioca meglio in Italia”.

FIDUCIA. La vittoria contro la Fiorentina ha ridato serenità a tutto l’ambiente, e questo non può fare altro che bene: “Abbiamo superato una settimana difficile e ora siamo attesi da una altrettanto difficile. Gli esami non finiscono mai. Pensiamo gara dopo gara e vediamo cosa fare. Sono contento, perché quando c’è fiducia e serenità si lavora meglio. Tutto dipende da noi comunque. Noi sappiamo che solo vincendo e giocando bene possiamo far chiudere la bocca ai critici”.

SARRI-MANCINI. Mihajlovic ha così commentato la vicenda fra Maurizio Sarri e Roberto ManciniDa quando alleno ho avuto solo problemi con le bottigliette d’acqua. Conosco entrambi, sia Mancini, sia Sarri. Penso che Sarri non è un razzista ed ha sbagliato. Lo ha ammesso anche lui. A volte in campo si va oltre le parole e lo so bene, anche quando giocavo. Noi allenatori dobbiamo dare l’esempio. La tensione e la pressione ti porta a dire cose che non pensi. Per quanto riguarda Mancini, quello che ha reso noto, bisogna rispettare la sua sensibilità e il suo carattere. Io avrei gestito in maniera diversa la cosa, parlandoci da uomo a uomo, ma ripeto è un episodio brutto che è stato già condannato. Non è scoppiata comunque una guerra, quindi pensiamo al calcio”.

LUIZ ADRIANO E MENEZ. Luiz Adriano, dopo il mancato trasferimento in Cina, è stato convocato per la sfida di domani: “Sono contento del ritorno di Luiz Adriano. Si è sempre comportato bene ed è tornato a disposizione. Lo portiamo ad Empoli ed ora valutiamo. Abbiamo abbondanza adesso in attacco. Mi sembra quasi un miracolo”. Con il ritorno di Jeremy Menez, il reparto d’attacco sarà davvero al completo: “Quando recupero Menez, offrirò champagne a tutti. Boateng e Balotelli stanno recuperando e possono essere decisivi a gara in corso. Per Luiz Adriano siamo veramente molto contenti. Per Menez bisogna parlare con il medico. Domani Diego Lopez con Mexes faranno dei controlli. Non hanno ancora lavorato con noi. Vedremo quando tornerà Diego Lopez. Mario Balotelli ha tra i due i 4 minuti (ride ndr.). Dipende da come gioca. Lui dice che ha 60 minuti, io credo una mezz’ora, trenta minuti circa”.

RISALITA? Il Milan spera in una vittoria per rilanciare le proprie ambizioni europee. Ma bisogna restare con i piedi per terra: “Noi dobbiamo vincere prima e poi perdere gli altri. Poi penseremo alla risalita. Il campionato è ancora aperto. Se giochiamo come contro la Fiorentina possiamo levarci parecchie soddisfazioni”.

CONTINUITA’. La vittoria a Empoli può rivelarsi fondamentale, anche per dare un po’ di continuità ai risultati: “Io vorrei vedere più continuità nella mia squadra. Abbiamo le caratteristiche giuste e gliel’ho fatto vedere ai miei dopo la Fiorentina. Contro la Fiorentina ci vuole generosità, cinismo, atteggiamento, voglia di vincere. Sono tutte cose che dipendono da noi. Più volte le mettiamo in campo, più possiamo vincere. Dobbiamo mettere insieme tante cose positive per dare continuità ai nostri risultati”.

ESONERO. Con il successo con la Fiorentina, Mihajlovic ha scacciato via il fantasma dell’esonero. Ma lui non ha mai avuto dubbi: “Io non ho mai messo in dubbio la mia permanenza. Ho un contratto ed una coscienza pulita. Lavoro duramente e sempre a testa alta. Io mi posso preoccupare solo della mia squadra e della prossima partita. Poi quello che dovrà succedere, succederà”.

IN CRESCITA. Il Milan, dopo la sconfitta contro il Napoli, ha cambiato registro ed è diventato più solido dal punto di vista difensivo. Anche la media punti non è da buttare: “Sicuramente questa squadra sta crescendo e stiamo migliorando. Dal 12/13, abbiamo fatto più punti di tutti. Mi fa piacere, ma al tempo stesso rabbia. Meriteremmo almeno 5-6 punti in più. Siamo una delle squadre che ultimamente tira di più in totale, nello specchio e che crea occasioni da gol. Abbiamo enormi margini di miglioramento. Abbiamo fatto dodici gol, in queste ultime 7-8 giornate. Se fossimo stati più cinici avremo più punti e più gol fatti. Avremo una media punti più alta. Mancano 18 giornate, l’importante è continuare così. La media per la Champions è da 2 punti in su”.

DERBY. Dopo la partita contro l’Empoli, ci sarà il derby di ritorno: “E’ inutile parlare del derby ora. Tutto dipende da domani. Dobbiamo cercare di vincere ad Empoli, sapendo che è difficile, ma che abbiamo anche le qualità per farcela. Pensiamo partita dopo partita ripeto”.

MERCATO. Poche ma importanti battute anche sul calciomercato: “Possono andare bene giocatori che conoscono il nostro calcio, così come dei giovani”.

 

Redazione MilanLive.it

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