Esclusiva – Daino: “Milan mediocre, Mihajlovic attaccato ingiustamente”

Daniele Daino (Foto dal web)
Daniele Daino (Foto dal web)

La redazione di MilanLive.it ha interpellato Daniele Daino, ex giocatore di Milan e Alessandria, per parlare della situazione della squadra rossonera e anche dalla doppia sfida di Coppa Italia che la attende contro la compagine piemontese.

Partiamo dal recente successo del Milan contro la Fiorentina a San Siro. Può essere la vittoria della svolta?

Battere la Fiorentina, soprattutto quella di quest’anno, è sempre una bella cosa. Anche se il possesso palla rossonero non è stato elevato, però quando va in avanti il Milan ha qualità. E’ giusto che la squadra giochi per le qualità che ha. Adesso Mihajlovic è stato bravo a recuperare psicologicamente una situazione che lo vedeva ingiustamente attaccato. Io non l’ho mai messo in discussione. E’ una vittoria che dà morale e convinzione al gruppo per fare un ritorno al massimo. Il Milan deve fare più punti possibili e avvicinarsi alla zona Europa“.

Quella contro la Fiorentina è stata anche una vittoria persona di Mihajlovic dopo le tante cose che si sono scritte sul suo conto?

C’è stato un attacco mediatico ingiusto nei confronti di Mihajlovic. Lui non era prima, non è ora e non sarà mai il responsabile della situazione del Milan. Il Milan ha delle qualità ben precise e non è da vertici della classifica della Serie A. Inter, Napoli, Juventus e Roma sono un gradino sopra come organico. Ho sempre trovato un po’ strani gli attacchi a Mihajlovic. Il Milan è questo, quello che sta mostrando Mihajlovic. In ruoli determinanti a centrocampo e in difesa mancano elementi che facciano compiere un salto di qualità”.

Anche Riccardo Montolivo è stato molto criticato, soprattutto dai tifosi, ma nell’ultimo match a San Siro è uscito tra gli applausi dopo tanto tempo. Qual è il tuo punto di vista sul capitano del Milan?

Lui è oggetto di discussione perché è capitano del Milan, indossa quella maglia da anni e se andiamo a vedere il suo rendimento si può notare che non è riuscito a prendere per mano la squadra con personalità. Se poi guardiamo il suo ingaggio da top player, è anche giusto che ci siano attacchi da tifosi e stampa se le sue prestazioni sono di basso rilievo. Il problema di Montolivo e di tanti altri giocatori del Milan è quello di essere stati sopravvalutati.  Al Milan si pensa che alcuni calciatori siano importanti, ma non è così. Ci sono 3-4 elementi di buonissima qualità, ma gli altri sono mediocri. Sono giocatori che se li metti nei primi organici della Serie A non giocherebbero titolari. Uno di questi è Montolivo, fossi l’allenatore non giocherebbe“.

Contro la Fiorentina si è rivisto in campo Balotelli, può essere un giocatore importante? E Boateng?

Di Mario spiace che si sia fatto male, però per atteggiamento e rendimento nelle poche partite giocate è stato sicuramente positivo. Ora speriamo che recuperi la condizione migliore. E’ certamente un valore aggiunto alla squadra, soprattutto in questo Milan che scarseggia in quanto a qualità. Lui e Boateng sono tornati con l’atteggiamento giusto e la voglia di rimettersi in gioco. Sono pedine importanti e Galliani ha fatto bene a riportarli a Milanello“.

Passiamo alla Coppa Italia. Sei un doppio ex di Milan e Alessandria. Che partite di semifinale ti aspetti?

Innanzitutto mi fa piacere che l’Alessandria sia riuscita ad arrivare a questo storico traguardo. Sarà una grande festa. Ovviamente i valori in campo sono totalmente differenti. Anche se il Milan dovrà scendere in campo con l’atteggiamento giusto, perché l’Alessandria ha qualità e dunque c’è il rischio di fare fatica“.

Il Milan da anni non è più un top club, se non per nome e storia. Come ti spieghi questo ridimensionamento?

E’ avvenuto nel momento in cui la società non ha avuto più la disponibilità da parte di Fininvest a investire. Marina Berlusconi in accordo con tutta la famiglia ha fatto sì che il Milan non avesse più un budget per tenere i ritmi di Bayern Monaco, Barcellona, Real Madrid, PSG e Manchester City che ogni anno investono molto, cosa che i rossoneri non possono fare. Automaticamente se non ti puoi permettere i top player è normale che la squadra venga ridimensionata, così come i progetti e le ambizioni. E’ un problema di investimenti di denaro, ecco perché stanno cercando un partner per tornare a spendere e rinforzare la squadra“.

Che idea ti sei fatto su Mr. Bee Taechaubol?

Quando le cose vanno così per le lunghe io ci credo ben poco. Io spero che il Milan possa trovare un partner per fare ancora grandi cose, ma questa storia di Mr. Bee si sta protraendo troppo“.

Tornando a parlare di persone molto criticate nell’ambiente milanista, c’è un Adriano Galliani verso il quale i tifosi si sono scagliati da diverso tempo. Come giudichi il suo operato?

E’ criticato per i risultati che per motivi di budget non ha più potuto portare, ma comunque le operazioni che ha fatto negli ultimi quattro anni si sono rivelate non di buonissima qualità e non buone per quello che il Milan ha fatto poi vedere. Quando i risultati non vengono la responsabilità è anche dei dirigenti. Il problema è che Galliani non ha più al suo fianco un grande intenditore di calcio, gli serve uno che ne capisca molto per evitare di sbagliare acquisti. Serve una figura di questo tipo, che conosca il calcio mondiale. Paolo Maldini lo disse e aveva ragione, ma ciò che dice lui viene poco ascoltato“.

 

Matteo Bellan (segui @TeoBellan)

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