Altro che Leonardo Di Caprio, in piena corsa per l’Oscar, che risorge letteralmente nell’innevata foresta americana per ottenere la sua vendetta. I veri ‘redivivi’ sono quelli di casa Milan, quei calciatori giudicati da molti come bolliti e ormai in fase calante, inutili e nocivi per le strategie di crescita del club rossonero. Invece, nel periodo positivo attuale del Milan, spiccano per rendimento proprio quegli elementi che nessuno si aspettava, i più criticati che finalmente si prendono gli applausi.
La Gazzetta dello Sport fa l’esempio di Riccardo Montolivo, il capitano del Milan che nella gara da ex di turno contro la Fiorentina si è finalmente ripreso la stima dell’ambiente. Gara solida e positiva, tanto da essere fortemente applaudito al momento della sostituzione. E guai a chi parla di un calciatore deleterio per le gerarchie rossonere, visto che Sinisa Mihajlovic continua a ragione a dargli fiducia anche dopo momenti più delicati e complessi. Con lui anche Keisuke Honda, ad un passo dall’addio fino a poche settimane fa, viste le polemiche e le parole non troppo dolci verso il club. Ma il giapponese si è ripreso posto e fiducia giostrando sulla fascia da vero motorino, abile a difendere e riattaccare in contropiede.
C’è anche Alex, 33enne per molti ormai fuori fase e mai utile in continuità, rivelatosi poi il centrale ideale da piazzare accanto ad Alessio Romagnoli per dare sicurezza ad una difesa in precedenza assolutamente in bambola. Ma i redivivi veri si chiamano Kevin-Prince Boateng e Mario Balotelli, le ultime scommesse di mister Mihajlovic: il rilancio di questi due figliol prodighi, rientrati al Milan dopo aver tentato senza fortuna altre avventure, potrà essere l’arma vincente per il girone di ritorno.
Redazione MilanLive.it