Il primo gol in Serie A, in assoluto o con una maglia prestigiosa addosso, non si scorda mai. Vero, però se realizzato contro l’Empoli, in particolare se giochi nell’attacco rossonero, può trasformarsi automaticamente in una clamorosa maledizione. Come ricorda la Gazzetta dello Sport ha dell’incredibile quello che è successo a ben cinque centravanti della storia recente milanista, ultimo dei quali Luiz Adriano: il numero 9 brasiliano ha timbrato per la prima volta in Italia proprio contro l’Empoli ed oggi, dopo soli sei mesi, è già in partenza direzione Cina.
La stessa cosa capitò in origine allo svedese Andreas Andersson, talento assoluto proveniente dal Goteborg, che nel 1997-98, stagione sfortunata per i colori rossoneri, mise a segno un solo sigillo in dieci presenze, sempre contro l’Empoli al Castellani. Unico gol prima del trasferimento a gennaio al Newcastle. Anche un vecchio ‘re’ dei bomber come Christian Vieri riuscì a cadere nella maledizione: arrivato al Milan dopo nove anni all’Inter, il grande Bobo segnò solo una rete ai toscani e tanti saluti sei mesi dopo in direzione Monaco.
Più recenti le ultime anomalie: lo scorso campionato fu prima Fernando Torres a siglare contro l’Empoli il suo primo e unico centro in Serie A, per poi lasciare l’Italia mestamente tornando all’Atletico Madrid. Nella seconda parte di stagione toccò a Mattia Destro, gol in spaccata nell’1-1 contro la squadra di Maurizio Sarri a cui seguirono altri due sigilli non così indimenticabili prima dell’addio a fine stagione.
Redazione MilanLive.it