Questi saranno giorni decisivi per quanto riguarda la cessione del 48% delle quote azionarie del Milan alla cordata di Mr Bee Taechaubol. Una delegazione di uomini Fininvest capitanata dal direttore finanziario Alessandro Franzosi partirà entro questa sera per la Cina al fine di incontrare l’uomo d’affari thailandese e gli investitori per fare il punto della situazione e capire se l’operazione si può effettivamente chiudere entro un mese oppure se salterà tutto.
Secondo quanto riportato quest’oggi dal quotidiano La Repubblica, i soci cinesi di Mr Bee non intendono rimanere in minoranza per tanto tempo. Rappresentano società sotto il controllo diretto del Governo di Pechino e potrebbero chiedere deleghe importanti per gli uomini da inserire all’interno del Consiglio di Amministrazione del club. Non è escluso che venga ridiscusso il prezzo dell’operazione visto che è ritenuto eccessivo per la situazione attuale del Milan. L’immagine rossonera si è appannata a causa delle mancate partecipazioni alla Champions League, del mancato inserimento nella lotta per lo Scudetto e del crollo del 45% degli introiti di San Siro. In Asia le borse sono in difficoltà e non è semplice che qualcuno metta 480 milioni per il 48% di un asset come quello milanista che presenta molte problematiche, come anche quella dell’assenza di uno stadio di proprietà. Senza dimenticare la presenza di un bilancio perennemente in perdita. I prossimi giorni saranno da dentro o fuori.
Redazione MilanLive.it