Si continua a parlare del futuro della panchina rossonera, ancora instabile nonostante i 4 allenatori cambiati nel giro di due anni. Esonerati, in ordine di tempo, Massimiliano Allegri, Clarence Seedorf e Filippo Inzaghi, non c’è pace nemmeno per Sinisa Mihajlovic. Sin qui i numeri sono dalla parte del tecnico serbo, ma già nel corso di queste settimane è stato vicino anche all’esonero, almeno secondo le voci circolate in ambienti vicini al Milan. Su Mihajlovic c’è da tempo l’ombra di diversi allenatori, dal traghettatore Cristian Brocchi ad Antonio Conte per giugno. Il primo più volte ha allontanato queste voci, mentre il secondo non ha mai dato alcuna risposta in merito essendo impegnato almeno fino a luglio con la nazionale azzurra a Euro 2016.
Altro nome per il post-Mihajlovic è stato, nelle ultime settimane, quello di Marcello Lippi. Il diretto interessato ha recentemente dichiarato: “Sento la mancanza del campo. Ecco perché ad oggi sono pronto ad accettare un’offerta che mi piace, ho voglia di tornare in sella e rimettermi in gioco”. Su Lippi si pensava che anche la Roma, vista la posizione traballante di Rudi Garcia, fosse interessata. Il club giallorosso però pare abbia puntato sul ritorno di Luciano Spalletti.
In merito alla situazione legata al futuro del ct campione del mondo, ha parlato ancora il figlio-agente Davide. Queste le sue dichiarazioni: “Sia Milan che Roma negli ultimi tempi si erano avvicinate, ma non c’è stato nessun contatto, telefonata o appuntamento, né da una parte né dall’altra. Mio padre si sta godendo casa sua a Viareggio ed è normale che quando un allenatore di questo calibro afferma di voler tornare ad allenare venga accostato a certe panchine, ma non c’è nulla di concreto”. Parole in linea con quanto riferito nella giornata di ieri alla Gazzetta.
Giacomo Giuffrida – Redazione MilanLive.it